L’atletica leggera deriva dal greco “impresa” “prodezza”
L’atletica leggera è uno sport già praticato nell’antica Grecia e consisteva nel correre, saltare e lanciare. Questo sport venne inserito nei giochi olimpici nel 1896 e da allora ha sempre fatto parte del programma olimpico.

L’Atletica olimpica è costituita da 27 gare suddivise in 5 discipline principali:
- la corsa, caratterizzata da ben 14 gare del programma Olimpico dell’Atletica, (le gare di corsa si suddividono in: mezzofondo, sprint, ostacoli, fondo);
- la marcia, camminata agonistica spinta alla massima velocità possibile;
- i salti, che si suddividono in: salti in estensione (salto in lungo e salto triplo) e salti in elevazione (salto in alto e salto con l’asta);
- i lanci che si dividono in 4 tipologie a seconda del tipo di attrezzo: getto del peso, lancio del disco, tiro del giavellotto e lancio del martello;
- le prove multiple, si dividono in Decathlon, per gli uomini e Eptathlon, per le donne.
Gli eventi di atletica leggera vengono di solito organizzati attorno a una pista ad anello della lunghezza di 400 m, sulla quale si svolgono le gare di corsa. Le gare di lanci e salti invece, si svolgono su un campo racchiuso dalla pista.
Visto che durante la pandemia non è stato possibile fare sport al chiuso nelle palestre o nelle piscine, molti ragazzi e bambini hanno iniziato a praticare sport all’aperto, come ad esempio il tennis o l’atletica.
I due campioni olimpici dell’atletica che hanno vinto le olimpiadi Tokyo 2021: Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi.
