If not me, who? If not now, when?

La maggior parte di voi la ricorderà come l’attrice che interpretò Hermione Granger nella saga di Harry Potter, la ragazza intelligente e pignola che nel primo anno si fa odiare da Ron perchè troppo perfetta e precisina

Probabilmente avete sentito parlare di Emma Charlotte Duerre Watson almeno una volta. Emma è nata in Francia, a Parigi, il 15 aprile 1990. All’età di 5 anni, in seguito al divorzio dei genitori, lei e i fratelli si trasferiscono con la madre nell’Oxfordshire, trascorrendo del tempo nella casa del padre a Londra. Studia per i primi 2 anni presso l’Università Brown, per poi spostarsi all’Università di Oxford, presso il Worcester College. All’ultimo anno di studi ritorna all’Università Brown, per laurearsi nel 2014 in letteratura inglese.

Hermione Granger
All’età di 9 anni, nel 1999, partecipa ai provini per il ruolo di Hermione Granger: dopo 8 audizioni David Heyman le annuncia di aver ottenuto il ruolo. Il 9 luglio 2007 Emma, Daniel Radcliffe(Harry Potter) e Rupert Grint (Ron Weasley) prendono parte alla cerimonia chiamata “Hands, Feet and Wands Ceremony“, ad Hollywood.
La carriera cinematografica di Emma però non finisce con Harry Potter, di lei possiamo ricordare molti altri film, tra cui:
Perks of being a Wallflower, con Logan Lerman ed Ezra Miller,
La Bella e la Bestia (2017)
e Piccole Donne (2019).

Attrice, ma non solo…
Il 7 luglio 2014 Emma Watson viene nominata Goodwill Ambassador, ambasciatrice di buona volontà, dall’UN Women, l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della parità di genere e del pari ruolo delle donne nel mondo. Con questo ruolo pronuncia un discorso all’ONU, che inizia citando per nome i maggiori leader presenti nella sala.

Il discorso è mirato a presentare il progetto “He for She” e la voglia di agire insieme, in gruppo, per l’uguaglianza di genere.

“And to do this, we need everyone involved”
“We don’t just want to talk about it, we want to try making sure that is tangible”

Così comincia il suo discorso sull’uguaglianza di genere, ma lei non parla solo dei problemi delle donne, gli stereotipi, l’istruzione e i pregiudizi; Emma parla anche dei problemi che possono affrontare gli uomini nel comportarsi in modo diverso da come ci si aspetterebbe da un uomo.

Parla di uomini tra i venti e i quarantanove anni che in Gran Bretagna si tolgono la vita per non dover chiedere aiuto, perché questo potrebbe renderli meno forti, meno virili, meno MASCHI.

Emma parlando si chiede com’è che il mondo è diventato un posto scomodo dove vivere. Per vivere al meglio si deve essere liberi di fare le proprie scelte!

“Both, men and women should feel free to be sensitive
Both, men and women should feel free to be strong”

Alla fine del discorso Emma chiama tutti, uomini e donne a diventare protagonisti di questo grande cambiamento.

“If you still hate the world, is it not the word that is important, is the idea, the ambition behind it.”

Il discorso integrale in lingua originale: https://awpc.cattcenter.iastate.edu/2017/03/09/heforshe-u-n-speech-sept-21-2014/

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