La cucina piemontese nasce come cucina povera ma tenderà ad arricchirsi nel corso del tempo. Vediamola più da vicino!

- Un primo piatto
- Un secondo piatto
- Un dolce
- Un vino
- Un ingrediente principale
Primo piatto: Bagna Cauda
La bagna cauda (o caoda) è un piatto tipico piemontese che si mangia in genere caldissimo. Il suo aspetto e gli ingredienti che lo compongono fanno pensare a una zuppa o a un brodo. Solitamente si prepara nella stagione autunnale da abbinare alle verdure di stagione.
Secondo piatto: Brasato al Barolo
Anche questo piatto è tipico piemontese e ha una preparazione molto lunga cha dura infatti molte ore. Come tutti i brasati, è accompagnato da verdure (in generale i brasati possono essere accompagnati anche dalla polenta). Per preparare un brasato al Barolo degno bisogna utilizzare solo carni e vini piemontesi.
Dolce: Bonet
Il bonet è un tipico dolce della cucina piemontese ed è a base di uova, zucchero, latte, amaretti, cacao e liquore. É una sorta di budino ed è un dolce che si mangia al cucchiaio. Una variante di questo dolce può essere fatta con il cioccolato bianco al posto di quello al latte, altrimenti si possono anche aggiungere degli ingredienti come le nocciole.
Un vino
Il bicerin nel dialetto piemontese significa “bicchierino” ed è una storica bevanda calda e analcolica tipica di Torino; è composta da caffè, cioccolato e crema di latte dolcificata con sciroppo. Questa bevanda può accompagnare zabaioni, torte e si può decorare con la panna.
Nel 2001, il bicerin ha avuto un importante riconoscimento dal Piemonte come “bevanda tradizionale piemontese”.
Un ingrediente principale
Le nocciole sono un frutto secco e tipico della regione Piemonte. Con le nocciole si possono creare moltissimi dolci piemontesi come: i baci di dama, la crema alla gianduia, le torte alla nocciola e il torrone che si mangia nel periodo natalizio.
La coltivazione delle nocciole si concentra principalmente nella zona delle Langhe, del Roero e del Monferrato. In Piemonte le nocciole hanno conquistato il marchio IGP ovvero indicazione geografica protetta.
La ricetta
Per preparare il bonet, la prima cosa che bisogna fare è sbriciolare per bene gli amaretti. Successivamente bisogna mettere in una bacinella lo zucchero e le uova e sbatterli per bene finchè non si crea una crema ben amalgamata. Poi bisogna aggiungere all’impasto la polvere di amaretti, il cacao, il rum e il latte. A questo punto si scalda il caramello in un pentolino e lo si mette sopra lo stampo del bonet.
Infine si mette l’impasto nello stampo e lo si lascia stare in forno per circa 60 minuti con la temperatura a 150°.